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L’Organizzazione di Produttori della Pesca di Fano, Marotta e Senigallia (O.P.PE.F.S.) si occupa della gestione quotidiana della pesca dei propri associati e offre loro sostegno nella creazione di valore aggiunto, nella promozione delle specie ittiche tipiche della produzione locale, li aiuta a conciliare domanda ed offerta, a ricercare nuovi mercati, vende il pescato per conto dei produttori e li guida verso una pesca sostenibile.
Svolge un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi della politica comune della pesca e dell’organizzazione comune dei mercati e adotta misure per promuovere l’esercizio di attività di pesca redditizie e sostenibili da parte dei propri aderenti, per evitare e ridurre al minimo le catture indesiderate, per contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e all’accesso dei consumatori ad una informazione chiara e completa, per contribuire all’eliminazione delle pratiche di pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, per migliorare le condizioni di immissione sul mercato dei prodotti della pesca dei propri aderenti, per migliorare il loro rendimento economico, per favorire la stabilizzazione dei mercati, per promuovere elevati parametri di qualità e sicurezza alimentare, per ridurre l’impatto ambientale della pesca, anche mediante misure volte a migliorare la selettività degli attrezzi da pesca.

L’ambito di applicazione della politica comune della pesca (“PCP”) si estende alle misure riguardanti il mercato per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione. L’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (“OCM”) è parte integrante della PCP e dovrebbe contribuire alla realizzazione dei suoi obiettivi. Poiché la PCP è attualmente in fase di revisione, l’OCM dovrebbe essere adattata di conseguenza. Il Reg. UE 1379/2013 ha sostituito il già vigente Reg. UE 104/2000. La pesca svolge un ruolo particolarmente importante nelle economie delle regioni costiere dell’Unione. Poiché tale attività è la fonte di reddito dei pescatori in queste regioni, è opportuno favorire la stabilità del mercato e una più stretta correlazione tra offerta e domanda.

Le disposizioni sull’OCM debbono essere attuate nel rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Unione, in particolare per quanto concerne gli impegni ai sensi delle disposizioni dell’Organizzazione mondiale del commercio. Nel commercio dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura con i paesi terzi dovrebbero essere assicurate le condizioni per una leale concorrenza, in particolare attraverso il rispetto della sostenibilità e l’applicazione di norme sociali equivalenti a quelle applicate ai prodotti dell’Unione.
Le organizzazioni di produttori nel settore della pesca e dell’acquacoltura (“organizzazioni di produttori”) svolgono un ruolo chiave per il raggiungimento degli obiettivi della PCP e dell’OCM. Occorre pertanto rafforzarne le responsabilità per consentire loro di svolgere un ruolo più significativo nella gestione quotidiana della pesca, nel rispetto del quadro definito dagli obiettivi della PCP. Occorre inoltre garantire che i loro aderenti svolgano le attività di pesca e di acquacoltura in modo sostenibile, migliorino l’immissione sul mercato dei prodotti, raccolgano informazioni sull’acquacoltura e aumentino i propri redditi. Nel conseguire tali obiettivi, le organizzazioni di produttori debbono tener conto delle diverse condizioni di esercizio della pesca e dell’acquacoltura che si presentano nell’Unione e in particolare delle caratteristiche specifiche della pesca artigianale e dell’acquacoltura estensiva. Le autorità nazionali competenti debbono poter essere incaricate dell’attuazione di tali obiettivi, lavorando in stretta collaborazione con le organizzazioni di produttori sulle questioni di gestione.

La PCP ritiene che sia opportuno adottare misure per incoraggiare una partecipazione adeguata e rappresentativa dei piccoli produttori. La stessa Politica Comune promuove la partecipazione delle O.P. alle organizzazioni interprofessionali, che consistono di varie categorie di operatori nei settori della pesca e dell’acquacoltura, che hanno la capacità di contribuire a migliorare il coordinamento delle attività di commercializzazione lungo la catena di approvvigionamento e ad elaborare misure rilevanti per l’intero settore.
È necessario garantire che i prodotti importati che entrano nel mercato dell’Unione rispettino gli stessi requisiti e le stesse norme di commercializzazione che i produttori dell’Unione sono tenuti a rispettare.
Per garantire un livello elevato di tutela della salute umana, i prodotti della pesca e dell’acquacoltura immessi sul mercato debbono essere conformi alle norme applicabili in materia di sicurezza degli alimenti e igiene.

Al fine di permettere ai consumatori di effettuare scelte informate, è necessario che vengano loro fornite informazioni chiare e complete, tra l’altro, sull’origine e sul metodo di produzione dei prodotti. L’utilizzo di un marchio di qualità ecologica per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che provengano dall’Unione o da paesi terzi, offre la possibilità di fornire informazioni chiare sulla sostenibilità ecologica di tali prodotti.
Uno degli obiettivi che si prepone l’O.C.M. e l’azione delle O.P. pesca è quella di migliorare la raccolta, il trattamento e la divulgazione delle informazioni economiche relative ai mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura dell’Unione.

Pertanto “oggetto” del Reg. UE 1379/2013, come citato, è quello di istituire un’ Organizzazione Comune dei Mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura (“OCM”).

L’OCM è composta dai seguenti elementi:

a) organizzazioni professionali;
b) norme di commercializzazione;
c) informazione del consumatore;
d) norme di concorrenza;
e) informazioni sul mercato.