IL GRUPPO PESCA SCRIVE AL SINDACO DI FANO PER LE STRATEGIE SUL PORTO

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Preg.mo Sig. Sindaco,

entro l’autunno il Governo con tutta probabilità emanerà i decreti attuativi della riforma Madia, relativamente al mare, nella parte della riforma seguita dal ministro Del Rio (vedi la circolare in calce alla presente lettera).  Dei n.54 porti italiani che rientreranno nella strategia delle 15 autorità portuali, nelle Marche abbiamo n.3 porti: – Fano, – Pesaro; e – San Benedetto del Tronto.

Al fine di evitare come spesso avviene che le Regioni, tra cui anche le Marche, concordino con il MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) dettagli da inserire negli atti amministrativi applicativi della riforma, senza una condivisione del territorio,  appare necessario preventivamente capire quali strategie la Regione intende mettere in atto nella riorganizzazione dei porti a rilevanza nazionale di gestione della Autorità Portuale (A.P.) di Ancona.

L’Autorità Portuale di Ancona, che comprende strutture portuali di tre regioni, avrà sotto di se porti di interesse nazionale che sono Fano, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara, Ortona e Termoli.  

Per questo motivo è consigliabile un incontro con tutti i soggetti della ns. portualità e con le professionalità in grado di dare indicazione strategiche, a cui dovrebbe fare seguito un incontro i Sindaci di Pesaro e San Benedetto del Tronto, ed infine una incontro conclusivo con il presidente della Regione e l’assessore competente e con l’attuale A.P. marchigiana.   In particolare bisognerebbe disegnare delle strategie di sviluppo portuale nel nord delle Marche e capire cosa farà Fano e cosa farà Pesaro, per evitare come al solito che con il pretesto della sede di Capitaneria e sede di provincia la portualità pesarese fagociti ogni attività e possibilità di sviluppo del porto metaurense.

Attendiamo un Suo gradito riscontro e saluto cordialmente. 

 

Tonino Giardini (GRUPPO PESCA FANO)